Quinto incontro con l'autore: Franco Forte

Dopo mille peripezie, finalmente siamo pronti ad annunciare il quinto incontro con l'autore. Si tratta dell'ultimo appuntamento, per quest'anno, del progetto "Forum di Lettura", e il protagonista di questo evento conclusivo sarà Franco Forte, scrittore, sceneggiatore, giornalista ed editor Mondadori.

Tra i suoi romanzi, di genere storico, figurano "Carthago" (Mondadori 2009), "Roma in fiamme" (Mondadori 2011) e "Il segno dell'untore" (Mondadori 2012), solo per citarne alcuni. Ha realizzato inoltre un manuale di scrittura intitolato "Il Prontuario dello scrittore" e ha collaborato per la televisione a "Distretto di Polizia" e "R.I.S. - Delitti imperfetti". Attualmente, in mezzo a tutte queste attività, è direttore responsabile di alcune riviste firmate Delos Books (tra le quali spicca la Writers Magazine Italia) e Direttore Editoriale delle collane da edicola Mondadori (Urania, Segretissimo e Il Giallo).

L'incontro in questione è previsto per venerdì 18 maggio 2012 e, come al solito, è aperto a tutta la cittadinanza.

Questa volta, diversamente da com'era stato fatto finora, non abbiamo selezionato un titolo particolare da farvi leggere in preparazione all'appuntamento: consideratevi perciò liberi di scegliere uno qualunque dei suoi lavori, di modo da conoscerlo attraverso il libro che più richiama la vostra attenzione.

Vi preghiamo infine di farci sapere al più presto se intendete partecipare o meno all'iniziativa: stiamo infatti cercando di stimare il numero dei partecipanti per poter scegliere con maggiore sicurezza il luogo più adatto ad ospitare l'incontro, pertanto vi chiediamo di contattare noi, il professor Indino o le insegnanti che si occupano del progetto "Forum di Lettura" per farci sapere in quanti sarete.

Vi attendiamo numerosi, sperando che possiate cogliere questa ottima occasione nonostante il difficile periodo di fine anno scolastico.

Augurio per la squadra del progetto "Per un pugno di libri"

Domani si svolgerà la gara finale per quanto riguarda la fase provinciale del progetto "Per un pugno di libri" al Teatro Astra di Vicenza. 

Auguriamo dunque alla squadra del Lioy di partecipare alla gara con lo stesso entusiasmo e la stessa determinazione che li hanno contraddistinti nella fase scolastica e di riuscire a tornare da vincitori!

In bocca al lupo al nostro scrittore...

Auguri per la premiazione del concorso "Campiello" previsto per domani al nostro scrittore, Davide De Boni, sperando che l'incontro con il nostro forum porti fortuna!!!

Importante concorso

Mi permetto di proporvi il concorso promosso dall'associazione progetto Marzotto per due motivi. Il tema, "L'AMBIENTE CHE VORREI", che ci può far riflettere su un tema più che mai attuale. L'ambiente non è da intendersi solo come fisico, ecologico, paesaggistico e naturale, ma anche sociale, economico, culturale ed educativo. Ma, soprattutto in questo momento molto particolare per l'economia, per i compensi prospettati. Sono in palio 1500 euro per i nove studenti più meritevoli e 5000 euro per l'istituto con più studenti premiati. Mi preme sottolineare che NON è un concorso letterario: lasciate andare la vosta creatività anche con canzoni, video, disegni.
Il termine è il 20 maggio. Maggiori informazioni sul sito www.progettomarzotto.org/ambientechevorrei.

Due attori al Lioy

Due attori, uno per professione, uno per necessità. Sicuramente è stato avvertito dalle persone che erano presenti oggi all'incontro con lo scrittore Gigi Copiello e l'attore Pino Costalunga. L'affluenza maggiore della componente adulta ben si accordava con la scelta azzardata del libro "Manifesto per la Metropoli Nordest". Tema forse troppo poco sentito dai nostri ragazzi, perché, come ci spiega Copiello, oggi ogni città è mondo, le differenze vanno via via assottigliandosi e, grazie ai bassi costi dei viaggi e alle esperienze di Erasmus universitario, i giovani italiani se ne vanno. Ma a che prezzo?
Certo, il Nordest non ha metropoli: basti pensare che per andare al concerto di Vasco bisogna viaggiare fino a Udine, o che non potremo mai vedere la Champions nelle nostre realtà. Ma siamo sicuri che le altre città siano migliori delle nostre? Quale anima le differenzia, cosa le rende speciali? Il nostro punto di forza potrebbe essere questo. Evitare il policentrismo, la costruzione di un teatro piccolo in ogni piccola città, e progettare un polo facilmente raggiungibile da ogni parte del Nordest. Basta guerriglie, basta autodistruzione, basta competizioni. Cooperazione verso un fine comune: la Metropoli Nordest, modello diverso dagli altri, capace di attirare l'attenzione dell'Europa, del mondo intero.
Due personaggi, comunque, che personalmente abbiamo sentito vicini a noi. La loro identità, cambiata da due professori (Costalunga attore per "colpa" della prof di latino e greco e Copiello sindacalista per le "battaglie" con il prof di filosofia). La loro vita, semplice ma costellata di grandi successi.
Che altro dire? Noi non abbiamo davvero avvertito il tempo scorrere. Speriamo che vi abbiano affascinato quanto hanno fatto con noi.
Vi ringraziamo ancora una volta per la partecipazione. E vi consigliamo la lettura di "Bruno da Cittadella, dottore in malta" (Gigi Copiello, Marsilio, 2012, p.128, costo 14 euro).

Quarto incontro con l'autore: Gigi Copiello

Ricordiamo che, come già comunicato dalle circolare interne, domani avrà luogo il quarto incontro con l'autore. Avremo il piacere di ospitare lo scrittore Gigi Copiello, scrittore del saggio "Manifesto per la Metropoli Nordest", accompagnato dall'attore Pino Costalunga, che ci leggerà alcuni brani. Per chi desiderà approfondire la lettura o per chi ha bisogno di chiarimenti su questo libro segnaliamo il post "Scheda di valutazione del libro "Manifesto per la Metropoli Nordest" di Gigi Copiello", scritta dalla professoressa Santon e immessa in questo blog in data 16 marzo.
Come sempre l'entrata è libera è gratuita. L'incontro si terrà in aula Magna della succursale alle ore 15.
Grazie già da ora per tutti coloro che hanno collaborato e che parteciperanno.

Aspirante scrittore alla ribalta!

Oggi abbiamo avuto l'opportunità, dal mio punto di vista molto importante, di conoscere un altro modo di fare lo scrittore. Gli autori che abbiamo accolto fino ad oggi ci hanno presentato il loro libro, che molti di voi (speriamo...) hanno letto, analizzato, scardinato in ogni sua parte, anche con l'aiuto degli incontri preparatori. Magari li avete ammirati, amati o odiati, disprezzati, vi hanno annoiato o inquietato. Insomma li avete "vissuti" anche per mezzo del loro libro, oltre che dalle loro parole.
Davide, invece, lo avete scoperto lì, davanti ai vostri occhi. Magari alcuni di voi, un po' per curiosità, un po' per dovere, hanno letto il suo blog, i suoi racconti, i suoi episodi o hanno visionato i suoi trailer. Ma conoscerlo è stato diverso. Un ragazzo come noi, nulla di diverso, che ci parla dell'impegno della scuola, delle sue esperienze e del suo modo per esprimere ciò che ha dentro: la scrittura. Ho guardato i vostri visi e i vostri occhi (anche se in realtà bastavano i vostri interventi) mentre lui parlava e per questo scommetterei qualsiasi cosa che molti di voi stanno già pensando di provare quest'emozione, questo modo per liberare ciò che abbiamo dentro. Se proverete, vi auguro di riuscire e vi do un piccolissimo suggerimento: non arrendetevi se la prima volta non riuscirete a scrivere più di una pagina e il prossimo anno (forse) vi avremo con noi.
Auguriamo a Davide di riuscire a tirar fuori dal cassetto i suoi romanzi, di riuscire a mostrare loro la luce che meritano. Per ora gli facciamo un "in bocca al lupo" per la finale del Campiello Giovani 2012, ricordandogli che i grandi risultati arrivano solo dopo piccoli passi...
Grazie a tutti voi per la partecipazione (anche oggi cinquanta ragazzi circa e molti insegnanti) e per la collaborazione.

Terzo incontro con l'autore

L'autore di quest'incontro è un po' speciale. Non che i precedenti non lo fossero, ma probabilmente lo conoscete già. Se avete notato non abbiamo chiesto di leggere nessun libro questa volta e la ragione è che lui non è ancora stato pubblicato da una casa editrice.
Si tratta di Davide De Boni, 5D del nostro istituto, scrittore del blog scriveresottolaluna.blogspot.com, dove pubblica romanzi a puntate, riflessioni e racconti, e per due volte consecutive semi-finalista dell'importante premio "Campiello Giovani" degli anni 2010-2011 e 2011-2012.
Lui ci parlerà di cosa significa essere uno scrittore che deve ancora esordire, quali difficoltà si incontrano, cosa lo spinge comunque a continuare a scrivere. Insomma, come ci spiega il suo blog ci farà vivere le emozioni di un aspirante scrittore.
Vi invitiamo perciò a farvi un'idea di ciò che scrive, cliccando il link, scriverci la vostra opinione e partecipare a quest'unico incontro, che si terrà il 4 aprile nell'aula magna della succursale del nostro istituto.
Ricordiamo che l'incontro è gratuito e aperto a tutti.
Si ringrazia anticipatamente per la vostra partecipazione.

Scheda di valutazione del libro "Manifesto per la metropoli Nordest" di Gigi Copiello

GENERE: saggio simpatico-socio-economico

1° CAPITOLO: "FORESTI A CASA PROPRIA"
L'autore si ispira ad alcuni racconti tratti da "Le città invisibili di I. Calvino", ad esempio Cecilia, dalla quale "non si arriva ad uscire" perché città infinita, come il nordest, zona metropolitana priva di una vera metropoli, dove a macchia d'olio si è costruito, cementificato, asfaltato, ed è diventato Pentesilea, periferia di se stessa, "zuppa di città diliuita nella pianura". Milioni di formiche in perenne lavoro hanno costruito la propria abitazione, fabbrichetta, negozio... Il resto del paese ha cominciato ad interessarsi a questa terra, miracolosa, al "modello veneto".

2° CAPITOLO "PRIMERO MUNDO?"
In quale fascia si colloca il nordest rispetto al resto del mondo? Nelle carte che contano non c'è. I giovani che ci abitano hanno cominciato ad andarsene per studio o per lavoro.

3° CAPITOLO "ARRIVI E PARTENZE"
Il nordest è terra di arrivi dai paesi poveri; questi immigrati assomigliano al prototipo del nordestino: lavorano tanto, risparmiano, costruiscono casa, si mettono in proprio. E noi siamo tolleranti, perché siamo (diventati) dispersi e slegati, tutti "foresti". Anche noi partiamo, ma per motivi diversi: o per studio, o per ricerca, perché siamo bravi, ma apprezzati soprattutto all'estero. Nordest terra metropolitana? No! Non ci sono infrastrutture degne, non ci sono nodi, una rete a purè, un turismo mordi e fuggi; non attiriamo a vivere, solo a visitare.

4° CAPITOLO "DECLINO DELLA POLITICA?"
Le cause della crisi del nordest sono:

• l'egemonia culturale e politica dell'impresa, “tutti sognavano di mettersi in proprio, e lo facevano”;

• i politici della prima repubblica, con tangenti e tempo hanno aiutato il miracolo nordest; gli attuali non hanno alcun progetto, un ceto politico senza classe, con partiti che nascono e scompaiono...;

• l'impresa nordest lavora per i consumi finali; ma adesso la concorrenza è spietata, e l'industria entra in crisi; chi ha sfondato? Diesel e Dainese, che non hanno fabbriche, ma idee di prodotti innovativi. Parola d'ordine: svecchiare le competenze;

• il policentrismo del nordest è una frammentazione territoriale senza una capitale

5° CAPITOLO "DECOLLO? CON LA POLITICA"
Siamo già periferia, senza appello? Aurea mediocritas? Non è detto perché assistiamo a terzi mondi che emergono, tecnologie disponibili in tempo reale per tutti; esiste un "distruzione creativa in presenza di una grande politica", come è stata la DC. E gli imprenditori devono finanziare alta politica, ricerca e formazione. E la politica far largo ai giovani.

6° CAPITOLO "METROPOLI CITTÁ INFINITA"
Una volta ogni spazio era un luogo, con lingua e cultura propri. Oggi la vita è chiusa in un appartamento, virtualmente collegata ovunque. La metropoli ha omogeneizzato lo spazio e il tempo che una volta caratterizzavano la città, e la dimensione "comune", cioè politica. In questo l'individuo è diventato finalmente libero, ma anche estraneo. Esistono ancora metropoli vivibili (che hanno smesso di crescere), e altre mostruose, degradate. Anche il nordest rischia di diventare una zona metropolitana mostruosa, senza peraltro essere vera metropoli, ma ancora e sempre periferia. Il policentrismo è la bestia nera di questo livellamento che tutto distrugge spappolandolo.

7° CAPITOLO "OPPURE...VENEZIA"
Il nordest è una metropoli policentrica, che ha le sue radici nella grande storia di Venezia, città non d'acqua, non di terra, ma di nodi, di relazioni, di conflitti... che ha creato gioielli urbanistici unici al mondo, e basi industriali fondamentali. Una non metropoli di 7 milioni di abitanti, con molti poli: un polinmetro, per cui possiamo soccombere e diventare periferia, oppure potenziare i poli, e diventare una realtà unica al mondo, che produce il meglio. Possiamo farcela perché l'eccellenza abita qui, ma non la dobbiamo svilire con copie mediocri di tutto, a cominciare dalla prolificazione spappolata di tutto: l'università, musei, turismo...

8° CAPITOLO "POLINMETRO E TORRI"
Il policentrismo, che è stato il nemico della grande livellatrice urbana, è stata la nostra salvezza. Ma oggi è il nostro tallone d'Achille, perché abbiamo perso tempo e posizioni di potere, che sono emigrate altrove, in Italia e all'estero. Dobbiamo evitare di precipitare in una città infinita, per creare centri (torri) specialistici, nodi di specializzazione e potere; evitare ancora gli infiniti particolarismi e faziosità, che distruggono, e avvantaggiano gli altri; dobbiamo creare qui il centro decisionale, e delocalizzare il lavoro basso. Com'è possibile? Grazie ad una nuova grande stagione politica, che anticipi, unifichi il nordest (Veneto, Friuli, Trentino), i policentri, le rappresentanze, le reti con i poli, valorizzando la tradizione dove è nata ed è radicata. Ed è necessaria una buona logistica, una rete metropolitana che unisca i nostri poli d'eccellenza. Prendiamo esempio dal Nordovest.

1979
La ruota della fortuna ha girato, e se vogliamo continuare a "giocare", “contare” dobbiamo inventarci un nuovo giro, che sarà sostenuto dal gran capitale sociale del nordest. Ancora una volta.

(Gigi Copiello, Manifesto per la metropoli nordest, Marsilio, 2007)

Annalaura Santon

Tiriamo le somme sul terzo incontro...

Quello di oggi -chi era presente e lo è stato in uno degli altri incontri preparatori lo avrà sicuramente capito -non è stato un incontro come gli altri.
Abbiamo la vincitrice della finale d'istituto del concorso "Per un pugno di libri". Bella è stata la "sana" competizione tra i due gruppi in gara: si vedeva che avrebbero fatto di tutto per vincere. E a dire la verità, vista la loro bravura e la loro voglia di trionfare, anche le prof si sono lasciate coinvolgere un po' nel loro antagonismo.
In conclusine, però, abbiamo incoronato vincitori, anche se per un vantaggio irrisorio (otto punti), gli alunni della 2E della professoressa Marchesini. I più sentiti complimenti anche alla classe 3F della professoressa Santon.
Abbiamo anche potuto vedere le anteprime di due booktrailer. Non possiamo purtroppo commentarli (non vogliamo avvantaggiare la concorrenza), ma, per quanto valgano, vi facciamo le nostre congratulazioni.
L'affluenza, aiutata forse da questa competizione, è stata molto elevata: si parla di circa cinquantacinque ragazzi.
Speriamo di continuare così. Grazie a tutti per la collaborazione.