Questo spazio è stato costruito per comunicare le notizie riguardanti il progetto di lettura del liceo "P. Lioy" e ricevere le vostre proposte
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sabato 18 febbraio 2012

Terzo incontro per il Lioy

Venerdì 16 marzo 2012 , alle ore 14 , nell’aula magna del liceo si terrà la terza riunione in preparazione delle ultime fasi del progetto “Forum del libro”.

La riunione si svolgerà come segue:
• 14.00-14.45: fase d’Istituto del gioco “Per un pugno di libri”, sul testo di A. D’Avenia Bianca come il latte, rossa come il sangue; i vincitori di questa fase parteciperanno alle finali cittadine del 4 e il 5 maggio al Teatro Astra. VISTI I TEMPI STRETTISSIMI si invitano tutti gli alunni interessati ad iscriversi quanto prima per permettere la formazione delle squadre, presso le referenti del progetto, prof. Marchesini, Santon, Silvestri, o in biblioteca.
• 14.45-15.00: raccolta e spedizione degli SMS (brevissimo commento di un libro a scelta; nel sito della scuola e in questo blog si trova il bando di riferimento)
• 15.00-15.15: divisione alunni in gruppi per i book-trailers
• 15.15-16.00: preparazione dell’ incontro con Luigi Copiello, autore di Metropoli nordest.
La riunione è aperta a tutti e si invitano i colleghi di lettere a dare ampia diffusione dell’iniziativa nelle classi.
Si ringrazia sin d’ora per la preziosa collaborazione e la crescente partecipazione.

venerdì 3 febbraio 2012

Vitaliano Trevisan. Il resoconto.

Ad essere ironici abbiamo voluto riprendere quella che sembra una specie di ossessione dell’autore: il sottotitolo. Il titolo completo del libro, infatti, è “I quindicimila passi. Un resoconto”. Ma oggi il resoconto lo facciamo noi.

Partiamo subito dall’affluenza. I ragazzi hanno risposto bene: ci sono stati cento alunni tondi, ma hanno partecipato anche moltissimi genitori e insegnanti. Difatti, un po’ per curiosità, un po’ per conoscenza, un po’ per lo spiraglio di riconoscimento datoci dal blog “Vicenza che scrive”, abbiamo quasi riempito l’intera palestra.

Ora la parola alle impressioni. Volendo fare un confronto con il primo incontro, quello con Matino, è impossibile non notare una enorme differenza di personalità, di modi di vivere e, per noi che a scuola ne parliamo molto, di poetica. Matino, infatti, un po’ come Machiavelli, scrive per diletto, mentre Trevisan scrive per guadagnarsi da vivere.

Ma anche le personalità sono profondamente diverse: Matino è propositivo, incoraggiante. Trevisan, al contrario, è pragmatico, critico e negativo verso tutto e tutti. Certo tutti gli adulti vorrebbero che a noi venisse presentato solo il lato buono della vita, ma penso che questo artista ci abbia fatto ragionare anche sugli aspetti negativi, che non possiamo far finta di non vedere.

La sua critica ci ha spiazzati. La sua personalità ci ha incuriositi. La sua voglia velata di diventare uno sceneggiatore e lasciarsi alle spalle il passato ci ha affascinati.

Dalla sua finestra, dunque, oltre agli aceri e agli ulivi, intravede un futuro di successi teatrali, più che letterari. E noi abbiamo solo potuto pregustare l'avvenire. Non possiamo altro che auguarglielo!